La Mud, la coalizione delle forze politiche antigovernative, annuncia manifestazioni ad oltranza fino a quando il presidente in carica non convocherà le elezioni generali. Negli scontri avvenuti nelle dimostrazioni di ieri sono morte tre persone. Una donna in piedi, il fazzoletto sul volto a ripararsi dai gas lacrimogeni, ferma davanti a un blindato della polizia. E' l'immagine simbolo della "madre di tutte le marce", la protesta che da giorni ha visto sfilare a Caracas milioni di persone contro il governo del presidente Nicolas Maduro. Gli scontri con le forze dell'ordine, che hanno usato lacrimogeni e proiettili di gomma, hanno visto la morte di uno studente di 17 anni, colpito alla testa. Un altro studente è morto nelle manifestazioni di San Cristobal, morto anche un agente. Oltre 400 gli arresti.
L'opposizione venezuelana torna in piazza oggi con l'obiettivo di costringere il presidente Maduro a convocare al più presto elezioni generali. I dirigenti della Mud, la coalizione delle opposizioni, sembrano decisi a aumentare la pressione popolare contro un governo, quello degli eredi di Chávez, che considerano ormai prossimo alla bancarotta e sempre più in minoranza nel Paese.
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