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domenica 28 maggio 2017

Brasile - Sale la protesta contro Temer - Assalto ai ministeri

Info Catania
Il presidente del Brasile, Michel Temer, ha mobilitato le forze armate, una misura che gli analisti politici definiscono "molto grave", per difendere la sede della presidenza della Repubblica e dei ministeri a Brasilia contro le violenti proteste antigovernative scoppiate nella capitale federale.


La coalizione governativa rischia di sfaldarsi, in particolare sulle due grandi riforme proposte dall'esecutivo conservatore sulle pensioni e sul lavoro, osteggiate anche dalla Chiesa. I vescovi brasiliani sono preoccupati che le riforme colpiscano ancora di più i ceti deboli, già in sofferenza per la crisi economica che attanaglia il Paese.

Alcuni parlamentari hanno presentato richiesta di impeachment nei confronti di Temer. Il Tribunale supremo federale lo ha incriminato per tre gravi reati: corruzione passiva, intralcio alla giustizia e associazione per delinquere. Lui si difende, nega ogni addebito e per rilanciare la sua immagine vuole varare una riforma del lavoroche i suoi oppositori definiscono "inaccettabile".In sostanza vengono aboliti i perni fondamentali dello Statuto dei lavoratori varato nel 1943. Il ministero dell'Agricoltura, situato sulla strada che conduce alla residenza di Temer, è stato evacuato dopo l'irruzione dei manifestanti, che hanno dato fuoco ad una stanza.

Giornate di pesanti scontri a cui ha partecipato un numero imprecisato di persone, chi dice 40mila e chi 100mila, per chiedere le dimissioni di Temer è degenerata in violenza guerriglia. Sono stati attaccati anche i ministeri delle Finanze, della Cultura, del Turismo e dell'Energia e delle Miniere. I manifestanti hanno cercato di dare alle fiamme palazzi e ministeri: sono stati schierati circa 1500 soldati.

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