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giovedì 11 maggio 2017

Dove sono finiti i 28mila minori stranieri non accompagnati scomparsi nel 2016?

Vita
Nel 2016 in Italia sono scomparsi 27.995 minori stranieri non accompagnati. L’anno prima erano 21.881 i minori stranieri arrivati soli in Italia e poi irreperibili: l’aumento sfiora il 45%. I dati sono stati diffusi ieri mattina dal Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse. 



Vittorio Piscitelli, che ha presentato al Viminale la sua relazione semestrale sul fenomeno, relativa al secondo semestre del 2016: il numero delle persone straniere scomparse e da rintracciare nel nostro Paese erano al 31 dicembre 2016 34.891 (+22,81% rispetto al primo semestre).
«Si tratta di un dato che va letto con riferimento all’aumento dei flussi migratori nel 2016 - ha sottolineato il sottosegretario all’Interno Domenico Manzione, intervenuto alla presentazione - e che riguarda, per l’80% dei casi, minori non accompagnati». Manzione ha citato la recente approvazione della legge quadro sui MSNA e ribadito come «su questo fenomeno l’attenzione dovrebbe essere massima, perché partenze così massicce di minori destano forte preoccupazione».

È la Sicilia la regione in cui si verificano il maggior numero delle scomparse e sulle cui strutture grava il maggior lavoro per il recupero e riconoscimento dei migranti naufragati in mare (1.607 al 31.12.2016 su un totale di 1.802). «La sottoscrizione di protocolli consentirà di dare un nome alle persone ritrovate, restituendo dignità a loro a e ai loro parenti», ha concluso il commissario Piscitelli.

Il monitoraggio quadrimestrale sui MSNA del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali contava al 31 dicembre 2016 il numero di 17.373 presenti in Italia il 45,7% in più rispetto alle presenze registrate al 31 dicembre 2015 e il 25,3% in più rispetto alle presenze relative al 31 agosto 2016. Al 31 dicembre, erano 6.561 i minori non accompagnati che risultavano irreperibili, la grande maggioranza dei quali di cittadinanza egiziana (22,4%), eritrea (21%) e somala (19,1%). 

Più volte le associazioni hanno denunciato con preoccupazione la scomparsa di tanti minori dai centri di prima accoglienza: alcuni proseguono certamente il loro viaggio, ma per altri c’è il rischio sempre più forte che vengano immessi nella tratta di esseri umani, a cominciare dalla prostituzione.

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