Amnesty
Il blogger e prigioniero di coscienza saudita è in carcere dal 17 giugno del 2012, condannato a 10 anni. Ha già subito in pubblico 50 delle 1000 frustate previste dalla condanna. Giudicato colpevole di “offesa all’Islam”, la sua vera “colpa” è stata di aver fondato il forum online “Free Saudi Liberals“, dedicato al dibattito su temi politici e religiosi.
L’APPELLO
“Voglio dire a voi, persone libere che avete preso a cuore il destino di Raif, che le vostre proteste stanno facendo la differenza. Per favore, non fermatevi fino a quando Raif non sarà rilasciato“. Ensar Haidar, moglie di Raif Badawi.
In questi anni il nostro appello per chiedere di annullare la condanna, oltre a fare pressione sulle autorità saudite, è stato fondamentale per dimostrare vicinanza e sostegno alla famiglia del blogger e a tutti i difensori dei diritti umani che vivono in Arabia Saudita.
Firmare l’appello per Raif Badawi significa avere il coraggio di schierarsi al fianco dei difensori dei diritti umani e lavorare ogni giorno per costruire un mondo più giusto.
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