Aumentano i giovani italiani e gli immigrati che lasciano il Belpaese. I primi, tra il 2008 e il 2015, hanno superato quota mezzo milione. Germania, Regno Unito e Francia sono in cima alle mete preferite dai nostri ragazzi per andare a studiare e lavorare all’estero.
Ma non sono solo gli autoctoni a dire addio all’Italia. Nello stesso arco di tempo, infatti, quasi 300mila stranieri, soprattutto provenienti dall’Est, sono rientrati in madrepatria. Romania in primis. A fotografare e spiegare il perché di questo fenomeno è l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro.
Secondo il quale molto è dovuto, come è facile immaginare, alla crisi del nostro mercato occupazionale. Ma non solo.
Perché l’inversione di tendenza dei flussi migratori è da considerare, almeno in parte, fisiologica. Il ritorno in patria dopo anni di lavoro e risparmi messi da parte è lo step finale di quello che viene definito progetto migratorio.
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