Figlio di una coppia siriana giunta in Italia lo scorso anno con il progetto governativo in collaborazione con Comunità di Sant’Egidio e Federazione delle Chiese evangeliche
È nato il primo bambino di genitori portati in salvo in Italia tramite i cosiddetti «corridoi umanitari», circa 800 profughi portati direttamente in Italia grazie a un progetto pilota governativo in collaborazione con comunità cattoliche e protestanti. Si tratta di Obaida, figlio di una coppia di siriani arrivata in Italia il 29 febbraio 2016 Italia.
Il piccolo pesa poco più di 3 chili e mezzo ed è nato nell’ospedale di Genzano (Roma). I suoi genitori, Walaa e Hamza, facevano parte del primo gruppo richiedenti asilo arrivati a Fiumicino.
La coppia ha già una bambina di due anni e dopo aver lasciato Homs a causa della guerra, vivevano in un campo profughi in Libano. «Siamo molto felici», ha detto il papà. «Spero di trovare un lavoro qui, anche per mio figlio». A fine giugno sono attesi altri 50 migranti in arrivo tramite i corridoi umanitari, tutti seguiti dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Federazione delle Chiese evangeliche, che sostengono il progetto.
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