Appello del 25 giugno 2017 - Nello Yemen l’epidemia di colera si sta diffondendo rapidamente: oltre 200.000 i casi sospetti, una media di 5.000 al giorno.
UNICEF, Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e organizzazioni partner sono impegnate 24 ore su 24 per frenare questa letale epidemia, monitorandone la diffusione e raggiungendo le comunità locali con acqua potabile, medicine e misure per l'igiene.
Le nostre squadre di intervento rapido si recano di casa in casa per fornire alle famiglie informazioni su come proteggersi dal contagio.
L'UNICEF e l'OMS stanno prendendo tutte le misure per aumentare gli interventi di prevenzione e di cura della malattia, mentre invitiamo le autorità yemenite ad intensificare gli sforzi per impedire che l'epidemia si diffonda ulteriormente.
L'epidemia di colera è la conseguenza diretta di due anni di un sanguinoso conflitto interno.
Il collasso dei sistemi idrici e igienici ha privato 14,5 milioni di abitanti dall'accesso quotidiano all'acqua potabile e a servizi igienici adeguati, favorendo così la diffusione dei vettori dell'infezione.
L'aumento nei tassi di malnutrizione ha indebolito la salute dei bambini e li ha resi più vulnerabili alla malattia.
Circa 30.000 operatori sanitari locali, figure chiave nella lotta all'epidemia, non ricevono un salario ormai da 10 mesi.
Chiediamo al governo yemenita di retribuire immediatamente questi operatori e soprattutto invitiamo tutte le parti a porre fine a questo devastante conflitto.
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