New York – La piccola Onu di Trastevere entra alle Nazioni Unite: domani al Palazzo di Vetro il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, e il sottosegretario per gli affari politici Jeffrey Feltman firmeranno un accordo di collaborazione nel lavoro sulla pace in vari scenari caldi del mondo.
Il ruolo della Ong italiana era stato riconosciuto di recente dall’allora Segretario Generale dell’onu Ban Ki moon secondo cui “con il suo carattere inter-religioso e inter-culturale” la comunita’ fondata da Andrea Riccardi “riafferma che solo attraverso il dialogo e il negoziato possiamo trovare situazioni sostenibili alla violenza”.
Tra i terreni di una prossima collaborazione tra Onu e Sant’Egidio ci sarà anche il Sud Sudan, dove la situazione sta diventando tragica.
Con una presenza sul campo di 70 mila membri in 70 Paesi, Sant’Egidio e’ anche in prima linea nel Mediterraneo sul fronte della grande crisi delle migrazioni: in collaborazione con Tavola Valdese e Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la “piccola Onu di Trastevere” ha messo in piedi i corridoi umanitari per consentire l’ingresso in Italia a profughi e migranti particolarmente vulnerabili in condizione di sicurezza e accoglienza.
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