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giovedì 8 giugno 2017

Sant’Egidio: piccola Onu di Trastevere entra all’Onu nell' "Alleanza strategica per la pace"

OnuItalia
New York – La piccola Onu di Trastevere entra alle Nazioni Unite: domani al Palazzo di Vetro il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, e il sottosegretario per gli affari politici Jeffrey Feltman firmeranno un accordo di collaborazione nel lavoro sulla pace in vari scenari caldi del mondo.


Non ci sono precedenti di un’alleanza strategica del genere tra Nazioni Unite e una associazione come Sant’Egidio per lavorare assieme per la pace. L’intesa si fonda sul successo delle iniziative di Sant’Egidio, dal Mozambico negli anni Novanta al Burundi, dalla Costa d’Avorio al Niger, dal Kosovo e la Bosnia al Guatemala e in questi ultimi tempi per il Senegal, il Centrafrica e la Libia. L’accordo sarà poi presentato da Impagliazzo e da Feltman presso la sede della Rappresentanza Permanente d’Italia all’Onu.


Il ruolo della Ong italiana era stato riconosciuto di recente dall’allora Segretario Generale dell’onu Ban Ki moon secondo cui “con il suo carattere inter-religioso e inter-culturale” la comunita’ fondata da Andrea Riccardi “riafferma che solo attraverso il dialogo e il negoziato possiamo trovare situazioni sostenibili alla violenza”.

Tra i terreni di una prossima collaborazione tra Onu e Sant’Egidio ci sarà anche il Sud Sudan, dove la situazione sta diventando tragica. 

Con una presenza sul campo di 70 mila membri in 70 Paesi, Sant’Egidio e’ anche in prima linea nel Mediterraneo sul fronte della grande crisi delle migrazioni: in collaborazione con Tavola Valdese e Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, la “piccola Onu di Trastevere” ha messo in piedi i corridoi umanitari per consentire l’ingresso in Italia a profughi e migranti particolarmente vulnerabili in condizione di sicurezza e accoglienza.

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