“Come per gli Yazidi quella dei Rohingya è una persecuzione di cui occorre parlare. Dal 25 agosto ad oggi circa 429.000 rohingya sono fuggiti dal Myanmar e hanno trovato rifugio in Bangladesh. La situazione è insostenibile: il 60% di questi rifugiati sono bambini”.
Lo afferma oggi Andrea Iacomini, portavoce dell’Unicef Italia, ricordando la drammatica situazione della minoranza musulmana Rohingya in Myanmar.
“Entrando nei campi sfollati, dove questa popolazione vive in condizioni assurde, ciò che più colpisce è il numero impressionante di bambini. Bambini che non hanno dormito per giorni, deboli e affamati dopo un viaggio lungo e faticoso che li ha portati in Bangladesh. Questi bambini insieme alle loro famiglie hanno bisogno di tutto: acqua potabile, servizi igienici e uno spazio sicuro e pulito dove vivere”.
dice Iacomini
In soli 7 giorni il ministero della Salute del Bangladesh con il sostegno di Unicef e Organizzazione mondiale della sanità ha vaccinato 150.000 bambini Rohingya contro il morbillo, la rosolia e la poliomielite in 68 insediamenti diversi.
L’Unicef ha identificato 512 minori non accompagnati o separati e sta facendo il possibile per ricongiungerli alle loro famiglie. “La situazione però non sembra destinata a migliorare. È una crisi umanitaria tremenda e colpisce soprattutto i bambini”, conclude Iacomini.
Comunità di Sant'Egidio
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