"Non chiaro cosa accade in Libia ai danni di persone vulnerabili"
Moas ha deciso di sospendere le operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo. Attualmente, spiega la ong, che aveva firmato il Codice del Viminale, "non è chiaro cosa succeda in Libia ai danni delle persone più vulnerabili i cui diritti andrebbero salvaguardati in ottemperanza al diritto internazionale e per difendere il principio di umanità. Non vogliamo - aggiunge - diventare parte di un meccanismo in cui, mentre si fa assistenza e soccorso in mare, non ci sia la garanzia di accoglienza in porti e luoghi sicuri".
La prima ad annunciare la ritirata dal Mediterraneo era stata Medici senza frontiere il 12 agosto. Il giorno dopo era stata la volta di Sea Eye e Save the Children. Pochi giorni fa, il 28 agosto, la Vos Hestia di Save the Children ha ripreso a navigare. Nelle settimane scorse la Iuventa della ong tedesca Jugend Rettet è stata sequestrata per ordine dei pm di Trapani.
Restano in mare solo i mezzi di Sos Méditerranée, Sea Watch e Proactiva Open Arms, oltre alla Vos Hestia.
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