Ginevra - L'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani ha chiesto al governo iracheno di "stabilire una moratoria immediata sull'uso della pena di morte", dicendosi "profondamente scioccato" per le 38 sentenze capitali per terrorismo eseguite ieri nel Paese.
"Siamo profondamente scioccati e basiti per l'esecuzione di massa di 38 uomini avvenuta giovedì nella prigione della città di Nassiriya, nel sud dell'Iraq", ha dichiarato la portavoce dell'Alto Commissariato, Liz Throssell, nel corso di una conferenza stampa a Ginevra.
"Questi 38 prigionieri sono stati condannati per reati legati al terrorismo", ha detto, ma "sembra estremamente dubbio che in questi 38 casi siano state rispettate le garanzie per un processo giusto ed equo", ha aggiunto.
"Ancora una volta, esortiamo le autorità irachene a sospendere tutte le esecuzioni, a stabilire una moratoria immediata sull'uso della pena di morte e a procedere con una revisione completa del loro sistema di giustizia penale", ha proseguito la Throssell.
L'Alto Commissario per i diritti umani finora ha registrato 106 esecuzioni in Iraq quest'anno. Lo scorso 24 settembre, nel carcere di Nassiriya, sono stati giustiziati altri 42 detenuti sempre per il reato di terrorismo.
"Questi 38 prigionieri sono stati condannati per reati legati al terrorismo", ha detto, ma "sembra estremamente dubbio che in questi 38 casi siano state rispettate le garanzie per un processo giusto ed equo", ha aggiunto.
"Ancora una volta, esortiamo le autorità irachene a sospendere tutte le esecuzioni, a stabilire una moratoria immediata sull'uso della pena di morte e a procedere con una revisione completa del loro sistema di giustizia penale", ha proseguito la Throssell.
L'Alto Commissario per i diritti umani finora ha registrato 106 esecuzioni in Iraq quest'anno. Lo scorso 24 settembre, nel carcere di Nassiriya, sono stati giustiziati altri 42 detenuti sempre per il reato di terrorismo.
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