Ancora una strage di migranti al largo delle coste libiche dove un gommone è affondato e almeno 50 persone - è quanto hanno raccontato i sopravvissuti - sono annegate. Per la Guardia Costiera di Tripoli però le vittime potrebbero essere anche il doppio.
Lo riferisce il sito della Reuters. E' stata proprio la Guardia costiera libica, ieri mattina, a soccorrere tre gommoni in difficoltà riuscendo a portare in salvo 300 persone. Uno dei gommoni era però era quasi sott'acqua e solo 16 persone che erano a bordo si sono salvate. Stamane, la Guardia costiera libica ha riferito che "Il numero totale delle persone salvate è di 279, di cui 19 donne e 17 bambini. Sfortunatamente un gran numero di migranti è dato per disperso, non meno di 90-100 migranti dell'imbarcazione andata distrutta, che Dio li benedica".
Appena 24 ora fa sempre la Guardia costiera libica era riuscita a salvare altri 135 migranti di "diverse nazionalità africane" su un gommone "davanti alle coste di Gasr Garabulli".
Tra loro c'erano anche dieci donne in stato di gravidanza.
L'avvio del 2018 è stato segnato dal naufragio - il giorno dell'Epifania - di un gommone carico di migranti una quarantina di miglia a nord dalle coste di Tripoli, salpato molto probabilmente, ancora una volta dal porto di Gasr Garabulli. I morti accertati sono stati 64. La guardia costiera libica ritiene che ci siano circa un milione di persone pronte ad imbarcarsi.
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