Il parlamento di Israele ha approvato in via preliminare l’introduzione della pena di morte per il reato di omicidio in ambito terroristico. La pena di morte è già prevista dalla legge israeliana, ma si limita ad alcuni reati specifici come il genocidio e i crimini di guerra ed è stata eseguita solamente due volte nella storia.
La nuova legge, sostenuta soprattutto dal ministro della difesa Avigdor Lieberman, renderebbe possibile condannare a morte i terroristi che hanno ucciso delle persone durante i loro attacchi. Sarà comminabile solamente dai tribunali militari, cioè quelli che giudicano gli abitanti della Cisgiordania. La nuova legge è stata molto criticata dall’opposizione e anche dall’agenzia israeliana di intelligence interna, lo Shin Bet, secondo cui avrà conseguenze controproducenti. La legge dovrà essere votata altre tre volte per essere approvata definitivamente.
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