Sotto accusa la fabbrica sarda Rwm, a sua volta controllata dalla tedesca Rheinmentall.
La fabbrica di Domusnova, nel Sulcis Iglesiente |
La fabbrica, controllata dalla tedesca Rheinmetall, e secondo il comitato "non si può lasciare sulle spalle dei lavoratori della ditta Rwm Italia spa la responsabilità di quanto è stato appurato". Chiamati ad esprimersi anche Confindustria e sindacati.
«Ricordiamo a quei Sindacati che finora non si sono espressi a favore di una riconversione dello stabilimento, che il loro ruolo non è di difendere una fabbrica ma piuttosto di tutelare i lavoratori dall'inganno della Difesa nazionale e dal perseguimento del profitto mediante produzioni che offendono i diritti dell'uomo e fatte in barba ai principi costituzionali».
«E non dimentichiamo - incalza il Comitato - il valore che avrebbe un pronunciamento chiaro della Confindustria che crediamo non possa essere identificata con coloro i quali si tappano il naso e chiudono entrambi gli occhi di fronte all'evidenza e continuano a difendere una produzione inaccettabile dal punto di vista etico e da quello del diritto».
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