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Oltre la metà dei rifugiati siriani in Libano vivono in condizioni di estrema povertà e ormai è un'abitudine che prendano in prestito denaro per il cibo e per pagare l'affitto.
Lo hanno detto le Nazioni Unite, sottolineando che molti di questi profughi dipendono dagli aiuti internazionali, in un contesto incerto per i finanziamenti umanitari nel 2018. "A sette anni dall'inizio della guerra, per i profughi siriani in Libano è sempre più difficile riuscire a sbarcare il lunario e sono più vulnerabili che mai", ha detto un portavoce dell'Ufficio dell'Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr).
Secondo i dati riferiti dall'agenzia, "il numero di famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà, ossia con meno di 3,84 dollari al giorno, sta continuando a crescere", con una quota pari al 76%. Mentre il 58% delle famiglie vivono in condizioni di estrema povertà, ossia con meno di 2,87 dollari al giorno.
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