Una donna di soli 26 anni è morta e altre due ragazze sono rimaste ferite nel vasto incendio scoppiato questa notte alla tendopoli di San Ferdinando, vero e proprio ghetto di tende e capanne che d'inverno ospita i braccianti che arrivano nella Piana di Gioia Tauro per la stagione delle arance.
L'allarme è scattato attorno alle 2, ma quando i vigili del fuoco sono arrivati, per la donna non c'era più nulla da fare. Becky Moses è morta imprigionata nella tenda in cui da soli tre giorni aveva trovato riparo. Secondo quanto racconta chi dalle fiamme si è salvato, l'incendio sarebbe scoppiato poco lontano dalla tenda in cui la ragazza dormiva, ma quando se ne è resa conto era già troppo tardi per tentare di uscire.
Arrivata due anni fa dalla Nigeria, la ragazza per lungo tempo è stata ospite dei progetti Sprar di Riace, il paese divenuto famoso per i progetti di accoglienza diffusa divenuti un modello nel mondo. Qualche settimana fa però Becky si è vista rifiutare la richiesta di asilo politico ed ha dovuto lasciare il paesino in cui aveva trovato casa e stava imparando una lingua e un mestiere.
Per legge, nonostante avesse immediatamente fatto ricorso contro il "no" della commissione territoriale, è stata costretta a lasciare Riace e i progetti in cui era integrata.
Sola, espulsa dalla realtà in cui si era integrata, ha cercato l'appoggio di alcuni connazionali, che stabilmente vivono nella tendopoli di San Ferdinando. E lì ha trovato la morte. Altre due ragazze sono rimaste gravemente ferite. Una di loro, una ventisettenne nigeriana, in mattinata è stata trasferita al centro grandi ustioni di Catania a causa delle gravi ferite riportate. Diverse persone invece sono state smistate fra gli ospedali calabresi per trattare ustioni più o meno gravi e per intossicazione da fumo. Le fiamme hanno consumato oltre 200 ripari di fortuna e i pochi averi che i braccianti vi conservavano.
Al momento, non si sa cosa abbia scatenato l'incendio, scoppiato nella parte centrale del campo e rapidamente propagatosi alle altre tende e baracche, che attualmente ospitano circa mille migranti. Secondo le prime ipotesi però, non sarebbe di natura dolosa.
Alessia Candito
Al momento, non si sa cosa abbia scatenato l'incendio, scoppiato nella parte centrale del campo e rapidamente propagatosi alle altre tende e baracche, che attualmente ospitano circa mille migranti. Secondo le prime ipotesi però, non sarebbe di natura dolosa.
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