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venerdì 12 gennaio 2018

USA. I dreamers esultano: un giudice blocca le espulsioni di Trump

Il Dubbio
I figli degli immigrati nati negli usa potranno restare. Non c'è pace sul tema dell'immigrazione negli Stati Uniti. Dopo che era stato annunciato un possibile accordo bibartisan in materia, un giudice degli Stati Uniti ha bloccato la decisione dell'amministrazione di Donald Trump di porre fine al programma che tutela dalla deportazione i "Dreamers", le circa 800mila persone arrivate negli Stati Uniti da bambini come figli di immigrati privi dei documenti necessari.


Il magistrato, William Alsup, della città californiana di San Francisco, ha accolto la richiesta di fermare l'ordine di Trump sulla fine del Deferred Action for Childhood Arrivals (Daca, l'ordine esecutivo emesso da Obama nel 2012 che concede temporaneamente il lavoro e i privilegi di residenzaa i dreamers) almeno fino a quando le numerose cause avviate non saranno risolte. 

Il programma, voluto dall'ex presidente Obama che ha permesso a 690mila giovani immigrati in situazione illegale di lavorare e studiare legalmente negli Stati Uniti, rischia di chiudersi il 5 marzo. La Casa Bianca ha subito definito "oltraggiosa" la decisione della magistratura. "È chiaro che il nostro sistema giudiziario è ingiusto e non equanime se, tutte le volte che si vuole fare opposizione ad un provvedimento, ci si rivolge alla corte del nono circuito distrettuale" di San Francisco, tuona il presidente Trump su twitter, "e allora si vince sempre, prima che la sentenza non sia rovesciata da istanze superiori".

Il 5 settembre Trump aveva annunciato la cessazione del Daca, ma la decisione è stata posticipata di sei mesi per consentire alle autorità statunitensi di chiudere le domande e i rinnovi in sospeso, oltre a dare al Congresso degli Stati Uniti l'opportunità di approvare una legge per sostituirlo. A partire da marzo, le persone protette da Daca non avrebbero potuto rinnovare i permessi. L'ingiunzione del giudice ha stabilito invece che chiunque avesse lo status di Daca a settembre potrebbe rinnovarlo mentre la causa è ancora pendente. Il giudice ha ritenuto che l'opinione del ministero della Giustizia - secondo il quale il programma Daca è illegale - si basa "su un fondamento giuridico difettoso".

E pensare che proprio martedì notte Trump aveva annunciato trionfante che sul pacchetto immigrazione era stato raggiunto un accordo bipartisan al Congresso. Un accordo che include quattro priorità: sicurezza delle frontiere (compreso il muro di confine), ricongiungimenti familiari, il programma di lotteria per il visto, e appunto il Deferred Action on Childhood Arrivals (Daca) per i Dreamers. Il Congresso dovrà lavorare ora ad una legislazione che affronti questi nodi critici sulla base di linee guida che non sono ancora state divulgate.

Ciascuno dovrà dare e ricevere qualcosa. Lo stesso Trump si è mostrato disponibile a trovare un accordo che potrebbe garantire a milioni di immigrati irregolari un percorso verso la cittadinanza. Ma in cambio chiede il finanziamento della costruzione del muro al confine con il Messico e limiti ai ricongiungimenti familiari anche per il futuro. Muro e dreamers sono anche un tema centrale della legge di bilancio. Per il muro servono 18 miliardi di dollari per i prossimi dieci anni. E anche per i temi sociali, come appunto i dreamers, il rifinanziamento del programma sanitario per i bambini di famiglie in difficoltà economiche e gli aiuti per le aree colpite da disastri naturali servono almeno 80 miliardi di dollari.
Valerio Sofia

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