Crescono gli attacchi contro i migranti, i rifugiati e gli attivisti dei diritti umani in Grecia. Lo denuncia il Racist Violence Recording Network (Rvrn) nel suo rapporto annuale invitando il governo a una tolleranza zero verso la violenza.
"Il numero delle aggressioni è cresciuto ed è compiuto da gruppi organizzati che usano la tattica del colpisci e fuggi" si legge nel testo. Sull'isola di Leros, i richiedenti asilo sono stati attaccati da motociclisti con oggetti taglienti.
Una donna incinta è stata presa di mira perché portava il velo. Ad Atene un uomo è stato aggredito alla fermata dell'autobus. L'organizzazione, che è in Grecia dal 2011 per volere delle Nazioni Unite e della commissione nazionale per i diritti umani, ha potuto constatare, sulla base delle interviste, che si sono verificati 102 attacchi nel 2017 contro i 95 del 2016 ma sicuramente le cifre sono più alte dato che molti episodi non vengono denunciati.
Una donna incinta è stata presa di mira perché portava il velo. Ad Atene un uomo è stato aggredito alla fermata dell'autobus. L'organizzazione, che è in Grecia dal 2011 per volere delle Nazioni Unite e della commissione nazionale per i diritti umani, ha potuto constatare, sulla base delle interviste, che si sono verificati 102 attacchi nel 2017 contro i 95 del 2016 ma sicuramente le cifre sono più alte dato che molti episodi non vengono denunciati.
L'ostilità verso i migranti e i rifugiati è cresciuta in Grecia dalla crisi economica del 2010.
Monica Ricci Sargentini
Monica Ricci Sargentini
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