Diciotto milioni di persone hanno bisogno di assistenza alimentare. Mentre ogni giorno si bombarda e si uccide.
Una guerra civile senza fine mentre sia l'Isis che Al Qaeda impazzano. Lo Yemen continua a essere un Paese profondamente instabile: circa 18 milioni di persone - oltre il 60 per cento della popolazione - hanno bisogno di assistenza alimentare, secondo l’Onu..
Oltre a ciò un’epidemia di colera ha messo in ginocchio la popolazione e numerosi sono stati i morti.
Ma intanto si spara. Si bombarda e si muore.
Due comandanti dei ribelli sciiti Houthi sono rimasti uccisi, assieme a decine di miliziani, in un raid sulla capitale yemenita Sanaa lanciato dalla coalizione araba a guida saudita.
Secondo al-Arabiya, l'attacco ha colpito una riunione di alto livello dei ribelli sciiti yemeniti sostenuti dall'Iran.
Almeno 38 i morti, compresi due leader.
L'emittente Al-Masirah aveva riferito di un incontro dei comandanti Houthi, riuniti in un edificio del ministero dell'Interno per discutere dei funerali di Saleh al-Sammad, leader politico Houthi ucciso in un precedente raid saudita.
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