Il Comitato dei diritti umani dell’Onu ha espresso nuovamente la sua inquietudine per il rispetto dei diritti umani nell’Ungheria di Viktor Orban, a tre giorni dalle elezioni che potrebbero attribuire al premier un terzo mandato consecutivo.
Composto da esperti che sorvegliano sul rispetto degli impegni internazionali siglati in materia di diritti civili e politici dagli stati membri delle Nazioni unite, il Comitato si dice “molto preoccupato su un certo numero di punti” per quel che riguarda l’Ungheria, come ha spiegato il vicepresidente, Yuval Shany, in conferenza stampa a Ginevra.
In Ungheria “il quadro costituzionale e legislativo” è stato modificato causando un’alterazione dei “contropoteri” e “il potere della corte costituzionale è stato limitato”, ha detto Shany. Il Comitato evoca inoltre “un clima che non è sufficientemente propizio alla tutela dei diritti elementari”, come ad esempio nei confronti dei migranti , per i quali “esistono degli standard internazionali che debbono essere rispettati”.
Viktor Orban, uno dei leader più controversi d’Europa, è favorito alle elezioni di domenica prossima, quando potrebbe ottenere un terzo mandato di quattro anni che renderebbe, secondo le sue parole, “irreversibili” i cambiamenti introdotti dal suo esecutivo a partire dal 2010.
I membri del Comitato Diritti Umani sono esperti sui diritti umani che agiscono in indipendenza e provengono da tutto il mondo, servono nella loro veste personale e non rappresentano gli Stati di cui sono cittadini. Le osservazioni conclusive del Comitato rappresentano un giudizio indipendente sulla conformità degli Stati rispetto ai loro obblighi in materia di tutela dei diritti umani che derivano loro dal trattato.
(fonte afp)
In Ungheria “il quadro costituzionale e legislativo” è stato modificato causando un’alterazione dei “contropoteri” e “il potere della corte costituzionale è stato limitato”, ha detto Shany. Il Comitato evoca inoltre “un clima che non è sufficientemente propizio alla tutela dei diritti elementari”, come ad esempio nei confronti dei migranti , per i quali “esistono degli standard internazionali che debbono essere rispettati”.
Viktor Orban, uno dei leader più controversi d’Europa, è favorito alle elezioni di domenica prossima, quando potrebbe ottenere un terzo mandato di quattro anni che renderebbe, secondo le sue parole, “irreversibili” i cambiamenti introdotti dal suo esecutivo a partire dal 2010.
I membri del Comitato Diritti Umani sono esperti sui diritti umani che agiscono in indipendenza e provengono da tutto il mondo, servono nella loro veste personale e non rappresentano gli Stati di cui sono cittadini. Le osservazioni conclusive del Comitato rappresentano un giudizio indipendente sulla conformità degli Stati rispetto ai loro obblighi in materia di tutela dei diritti umani che derivano loro dal trattato.
(fonte afp)
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