Dopo la vittoria del partito Fidesz alle elezioni.
Commentando la vittoria di Fidesz, il partito del presidente Viktor Orban, nelle elezioni generali in Ungheria, la direttrice di Amnesty International per l`Europa, Gauri van Gulik, assicura che l'azione della ong andrà avanti: "Per quanto il clima possa essere ostile, siamo determinati nel nostro impegno. Resisteremo all`offensiva contro i diritti umani in Ungheria per e con tutte le persone e i gruppi che combattono per i diritti e le libertà di tutti".
"Continueremo a contrastare i tentativi di attizzare l`ostilità contro i migranti e i rifugiati e proseguiremo a prendere la parola in favore di chi li sostiene e difende. Non ci faremo spaventare - continua van Gulik - da coloro che cercano di ridurre al silenzio le voci critiche e di creare un`atmosfera di paura".
Infine Amnesty chiede solidarietà in favore delle ong in Ungheria. "Il legittimo lavoro delle organizzazioni che difendono i diritti umani in Ungheria è adesso più necessario che mai e più che mai siamo determinati a stare al loro fianco".
Il governo ungherese sta cercando di mettere a tacere la società civile che denuncia e si attiva contro le violazioni dei diritti umani attraverso delle leggi che, se verranno votate, renderanno impossibile alle Organizzazioni non governative (Ong) proseguire con il loro lavoro di assistenza e protezione di chi ha bisogno.
Il pacchetto legislativo rientra in un giro di vite contro i diritti umani e le organizzazioni della società civile in Ungheria, ormai sotto attacco da diversi anni. L'obiettivo del governo è semplice e chiaro - denuncia Amnesty: mettere a tacere le Ong indipendenti e apertamente critiche. Tra queste vi sono Amnesty International, l'Unione delle Libertà Civili e la Commissione Helsinki.
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