Ora la nave è in rotta verso Messina. Le poche navi di salvataggio nel Mediterraneo fanno preoccupare le Ong, che pensano che ci saranno molti più naufragi.
Sabato 12 maggio la nave Aquarius di Sos Mediterannee e gestita in partnership da Medici Senza Frontiere ha salvato 73 persone al largo della Libia, mentre rischiavano di annegare a bordo di un gommone sovraccarico. L'arrivo della Aquarius al porto di Messina con i 73 sopravvissuti è previsto per lunedì 14.
La Aquarius ha condotto il salvataggio insieme alla Imrcc (Centro di Coordinamento del soccorso marittimo italiano) che ha però poi ordinato alla nave di navigare verso nord e di lasciare le acque Sar della Libia, senza rinvii. Decisione presa probabilmente per non incappare in problemi con la Guardia Costiera libica ma che desta preoccupazione nell'equipaggio della nave: le condizioni meteo favorevoli infatti fanno prevedere nuove partenze dalla Libia di gommoni carichi di persone, che rischiano l'affondamento data la mancanza di navi di soccorso.
A bordo del gommone c'erano 12 donne, di cui due in gravidanza, e dodici minori, di cui sette non accompagnati.
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