Le organizzazioni umanitarie Agapi, Caritas, Cyprus Red Cross Society, Cyprus Refugee Council, Hope for Children, KISA, MiHub, Municipality of Nicosia, UNHCR, hanno realizzato una nota congiunta nella quale segnalano che i richiedenti asilo a Cipro affrontano un deterioramento delle condizioni di accoglienza sull'isola, e che aumenta il rischio per loro di vivere in stato di indigenza.
Le organizzazioni sottolineano nella nota che "il numero di persone richiedenti asilo a Cipro ha continuato a mostrare forti aumenti nel corso degli anni, soprattutto a causa del conflitto in corso in Siria: 1.887 nel 2014; 2.108 nel 2015; 2.871 nel 2016 e 4.499 nel 2017".
I firmatari della dichiarazione ritengono "che il sistema di accoglienza nazionale si sia dimostrato inadeguato a soddisfare le esigenze di un numero crescente di richiedenti asilo e abbia urgente bisogno di una riforma globale". A seguito di un recente cambiamento di politica da parte del Servizio di asilo cipriota, il centro di accoglienza di Kofinou l'unico presente sull'isola, "non accetta più richiedenti asilo di sesso maschile. Ciò significa che, a parte le 265 persone ospitate a Kofinou e 130 minori non accompagnati che risiedono in rifugi speciali, la stragrande maggioranza dei richiedenti vive fuori dal centro" e che la carenza di alloggi e di assistenza finanziaria "lascia ancora i beneficiari al di sotto della soglia di povertà", fatto che "esacerba il rischio di indigenza per i richiedenti asilo".
Alla luce di quanto denunciato, le organizzazioni chiedono al governo cipriota di agire immediatamente per porre rimedio alla situazione. In particolare l'appello è quello di assicurare un alloggio di emergenza a tutti i richiedenti asilo bisognosi che rischiano di vivere come senzatetto, aumentare il livello di assistenza per i richiedenti asilo, ridurre il periodo di divieto di accesso al mercato del lavoro attualmente presente nel Paese, mettere in atto procedure per l'individuazione di richiedenti asilo vulnerabili e istituire misure per l'assistenza ai minori stranieri non accompagnati.
Alla luce di quanto denunciato, le organizzazioni chiedono al governo cipriota di agire immediatamente per porre rimedio alla situazione. In particolare l'appello è quello di assicurare un alloggio di emergenza a tutti i richiedenti asilo bisognosi che rischiano di vivere come senzatetto, aumentare il livello di assistenza per i richiedenti asilo, ridurre il periodo di divieto di accesso al mercato del lavoro attualmente presente nel Paese, mettere in atto procedure per l'individuazione di richiedenti asilo vulnerabili e istituire misure per l'assistenza ai minori stranieri non accompagnati.
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