Ankara - La Turchia ha sospeso l'accordo bilaterale con la Grecia sul rimpatrio dei migranti, come rappresaglia verso Atene per non aver estradato gli ufficiali turchi fuggiti dopo il fallito golpe del 2016. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu ai giornalisti, chiarendo comunque che l'accordo generale con l'Ue sul blocco dei flussi migratori resta in vigore.
"Quello che la Grecia ha fatto è inaccettabile", ha detto Cavusoglu, avvertendo che Ankara potrebbe prendere in considerazione ulteriori misure contro Atene. I tribunali greci avevano respinto la richiesta di estradizione della Turchia ritenendo che agli ufficiali non potesse essere garantito un processo equo in patria.
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