Secondo l'agenzia statunitense Ap, i prigionieri, in cella senza accuse, sono stati sodomizzati, violentati, torturati da militari degli Emirati in almeno cinque carceri yemenite.
Militari degli Emirati, alleati di quelli sauditi nella sanguinosa campagna militare contro i ribelli sciiti Houthi in Yemen, hanno abusato sessualmente e compiuto altre violenze sui nemici fatti prigionieri e su altri detenuti.
Lo riferisce l'agenzia statunitense Associated Press (Ap) citando vittime e testimoni. Secondo la Ap, i prigionieri, in cella senza accuse, sono stati sodomizzati, violentati, torturati in almeno cinque prigioni. In quella di Beir Ahmed ad Aden, a marzo, centinaia di detenuti hanno subito abusi sessuali gravissimi.
"Ti spogliano nudi, poi ti legano le mani a un palo d'acciaio da destra e da sinistra, quindi inizia la sodomizzazione", ha detto un detenuto aggiungendo di non aver mai saputo di cosa fosse accusato. "Le guardie ci avevano detto che cercavano telefoni cellulari nascosti nei retti dei detenuti.
È oltre ogni immaginazione...", ha commentato il prigioniero. La AP ha anche ottenuto disegni fatti nella prigione raffiguranti gli abusi. "I disegni mostrano un uomo appeso nudo mentre viene colpito da scariche elettriche, un altro detenuto sul pavimento circondato da cani ringhianti mentre diverse persone lo prendono a calci e raffigurazioni grafiche di uno stupro anale", ha scritto l'agenzia.
L'anno scorso Human Rights Watch aveva accusato le forze armate degli Emirati di aver arrestato e fatto sparire arbitrariamente diversi yemeniti e di aver trasferito "detenuti al di fuori del paese", compresa una base in Eritrea.
Gli attivisti yemeniti dei diritti umani, che hanno rivelato e denunciato questi abusi, sono stati minacciati, molestati, detenuti, in alcuni casi sono scomparsi senza lasciare traccia", aveva scritto Hrw lo scorso gennaio. Più di 10.000 persone sono state uccise da quando l'Arabia Saudita, gli Emirati e altri Paesi hanno lanciato la campagna di bombardamenti contro i ribelli Houthi.
Campagna ha anche causato un'epidemia di colera e portato lo Yemen già impoverito sull'orlo della carestia. Gli Stati Uniti, che appoggiano gli Emirati Arabi Uniti e la coalizione a guida saudita dello Yemen, hanno negato di essere a conoscenza delle torture sessuali. Il portavoce del Pentagono, il maggiore Adrian Rankine-Galloway, ha dichiarato che Washington "non ha ricevuto accuse credibili" di abusi.
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