L'annuncio di Palazzo Chigi dopo la telefonata del presidente della Repubblica. Sui 67 a bordo Salvini aveva posto l'altolà: "Scenderanno in manette". Ma per ora la procura è al lavoro solo su due indagati, accusati di violenza privata e non più di dirottamento.
Trapani - "Sta per iniziare lo sbarco dei migranti che sono a bordo della nave Diciotti". A darne l'annuncio il premier Giuseppe Conte, dopo una giornata convulsa e i contatti avuti anche con il capo dello Stato. Il premier fa sapere che è stata completata l'identificazione delle persone a bordo "con particolare riguardo a quelle a cui risulterebbero imputabili le condotte che configurano ipotesi di reato". Nei prossimi giorni proseguiranno gli accertamenti e l'ascolto di tutti i testimoni.
Appena rientrato a Roma da Bruxelles, il premier Giuseppe Conte ha ricevuto la chiamata del presidente Mattarella sulla vicenda della Diciotti. Subito dopo ha chiamato Salvini e Toninelli per risolvere la situazione.
Pronta l'inversione di marcia anche dello stesso ministro dell'Interno che per tutta la giornata aveva negato il via libera allo sbarco: i migranti potrebbero sbarcare "nelle prossime ore, mi auguro in nottata", ha detto arrivando alla festa della Lega a Barzago, ribadendo che lo sbarco avverrà "appena raccolti tutti gli elementi che permetteranno di indagare e poi di arrestare chi ha commesso episodi di violenza". Anche perché "prima scendono, prima testimoniano".
Anche se fonti interne al Viminale fanno filtrare "stupore" per l'intervento di Mattarella e "rammarico" per la decisione della procura di non disporre fermi.
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