Le autorità russe hanno negato ad Amnesty International il permesso d'incontrare il regista ucraino Oleg Sentsov, detenuto in una colonia penale della regione artica e in sciopero della fame da oltre 80 giorni.
"Impedirci d'incontrare Sentsov, che è quasi al terzo mese di sciopero della fame, è una pretesa indifendibile. Avevamo in programma di visitare Oleg insieme a un medico indipendente per esaminare il suo stato di salute. Per sciogliere ogni dubbio sulle condizioni di salute del detenuto e valutare l'adeguatezza dell'assistenza medica che gli viene fornita, questa visita rimane fondamentale", ha dichiarato Oksana Pokalchuk, direttrice di Amnesty International Ucraina.
"Amnesty International continua a chiedere l'immediato rilascio di Oleg Sentsov e chiede che, finché resterà in stato di detenzione, sia visitato da personale medico qualificato che gli fornisca cure mediche coerenti coi principi etici sanitari, tra i quali quelli della confidenzialità, dell'autonomia e del consenso informato. Le autorità russe dovrebbero inoltre consentire al personale del consolato ucraino di visitare il detenuto", ha aggiunto Pokalchuk.
Il 30 luglio 2018, l'ufficio di Amnesty International a Mosca ha ricevuto una lettera da parte di Valery Balan, vicedirettore della Direzione penitenziaria federale della Russia. Nella lettera, oltre a negare senza alcuna spiegazione il permesso di visitare Sentsov nella colonia penale di Labytnangi, si affermava che le sue condizioni di salute sono stabili e che non sono in atto "dinamiche negative".
"Amnesty International continua a chiedere l'immediato rilascio di Oleg Sentsov e chiede che, finché resterà in stato di detenzione, sia visitato da personale medico qualificato che gli fornisca cure mediche coerenti coi principi etici sanitari, tra i quali quelli della confidenzialità, dell'autonomia e del consenso informato. Le autorità russe dovrebbero inoltre consentire al personale del consolato ucraino di visitare il detenuto", ha aggiunto Pokalchuk.
Il 30 luglio 2018, l'ufficio di Amnesty International a Mosca ha ricevuto una lettera da parte di Valery Balan, vicedirettore della Direzione penitenziaria federale della Russia. Nella lettera, oltre a negare senza alcuna spiegazione il permesso di visitare Sentsov nella colonia penale di Labytnangi, si affermava che le sue condizioni di salute sono stabili e che non sono in atto "dinamiche negative".
Oleg Sentsov è un regista ucraino condannato a 20 anni di carcere, al termine di un processo iniquo, per "terrorismo", solo per essersi opposto all'occupazione russa della Crimea. Dal 14 maggio 2018 è in sciopero della fame per protestare contro la detenzione, politicamente motivata, di decine di cittadini ucraini nella Federazione Russa.
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