Un attivista burundese per i diritti umani è stato condannato a cinque anni di carcere per “attentato alla sicurezza interna dello stato”.
L’accusa è quella di avere redatto rapporti per conto dell’Associazione per la protezione dei diritti umani e delle persone detenute (Aprodeh), messa fuori legge nel paese nel 2015.
Parlando all’emittente “Rfi” il fondatore dell’organizzazione Pierre-Claver Mbonimpa, che vive in esilio dopo essere scampato a un tentato assassinio in Burundi, ha definito l'arresto di Nestor Nibitanga, questo il nome dell'attivista condannato, totalmente arbitrario e prova del fatto che la giustizia nel paese è asservita al potere.
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