Le organizzazioni per i diritti umani hanno lanciato l'allarme. Da anni centinaia di bambini e minori richiedenti asilo sono costretti alla detenzione forzata sull'isola di Nauru, nel Pacifico.
A far scattare le accuse di violazione dei diritti umani sarebbero le pessime condizioni di salute e gli squallidi trattamenti umanitari riservati ai 119 bambini costretti sull'isola oceanica. Per l'amministratore delegato di World Vision Australia, Claire Rogers, i bambini detenuti a Nauru sono senza speranza: "Molti di loro hanno vissuto per anni in tendopoli, sono stati separati da familiari stretti e non hanno un posto sicuro dove giocare o accedere a cure mediche accettabili".
Il centro di Nauru non é nuovo agli scandali. Giá in passato era stato perseguitato dalle accuse di abusi e traumi diffusi ai danni di donne e bambini. E anche le Nazioni Uniti avevano espresso preoccupazione e risentimento per i trattamenti riservati ai minori.
Il centro di Nauru non é nuovo agli scandali. Giá in passato era stato perseguitato dalle accuse di abusi e traumi diffusi ai danni di donne e bambini. E anche le Nazioni Uniti avevano espresso preoccupazione e risentimento per i trattamenti riservati ai minori.
La struttura sull'isola di Nauru é stata istituita nel 2001 per arginare il problema dell'immigrazione clandestina in Australia e ridurre il numero di profughi e richiedenti asilo. Le organizzazioni per i diritti umani hanno denunciato lo squallore diffuso e le pessime condizioni igienico-sanitarie in cui sarebbero costretti a vivere 240 richiedenti asilo in totale, di cui 119 bambini e minori.
Il malessere diffuso nel centro di detenzione sull'isola di Nauru avrebbero costretto un ragazzo iraniano di 12 anni ad avviare uno sciopero della fame. La protesta del giovane va avanti da circa venti giorni e ha attirato su di sé l'attenzione dei media di tutto il mondo, tanto da far scattare un movimento online: #KidsOffNauru ("Via i bambini da Nauru").
Il portavoce della Coalizione australiana per i Rifugiati, Ian Rintoul, ha ammesso che il dodicenne é in gravissime condizioni di salute avrebbe bisogno di cure mediche urgenti. La richiesta al governo australiano é che i centinaia di minorenni detenuti sull'isola di Nauru vengano trasferiti entro novembre in Australia o in luoghi più adatti.
Sara Giuliani
Il malessere diffuso nel centro di detenzione sull'isola di Nauru avrebbero costretto un ragazzo iraniano di 12 anni ad avviare uno sciopero della fame. La protesta del giovane va avanti da circa venti giorni e ha attirato su di sé l'attenzione dei media di tutto il mondo, tanto da far scattare un movimento online: #KidsOffNauru ("Via i bambini da Nauru").
Il portavoce della Coalizione australiana per i Rifugiati, Ian Rintoul, ha ammesso che il dodicenne é in gravissime condizioni di salute avrebbe bisogno di cure mediche urgenti. La richiesta al governo australiano é che i centinaia di minorenni detenuti sull'isola di Nauru vengano trasferiti entro novembre in Australia o in luoghi più adatti.
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