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sabato 8 settembre 2018

Il centro Astalli sui migranti: preoccupati per il clima di odio e discriminazione

Globalist
La struttura dei gesuiti denuncia la criminalizzazione di uomini e donne che arrivano in Europa in cerca di una vita migliore


Una denuncia secca, senza se e senza ma: i Centro Astalli esprime "seria preoccupazione per il trattamento riservato alle persone migranti e richiedenti asilo in Italia nelle ultime settimane. Ci pare importante ribadire che i diritti umani e civili ineriscono la persona e non il cittadino e che in quanto tali non sono soggetti a deroghe o violazioni, anche se disposte da chi ha responsabilità di governo".
La struttura dei Gesuiti per migranti, profughi e rifugiati ricorda che "la detenzione in Italia è regolata da norme chiare. In nessun caso si possono discrezionalmente stabilire misure restrittive per i migranti per il solo fatto di trovarsi sul territorio italiano. Ci pare particolarmente grave il clima generale di odio e di conflittualità che cresce a causa della criminalizzazione di uomini e donne che arrivano in Europa in cerca di una vita migliore".
 
Inoltre, "reputiamo ancor più grave che rappresentanti istituzionali possano abbandonarsi a dichiarazioni ad effetto, che possono lasciare intendere una messa in discussione dei principi costituzionali e delle convenzioni internazionali alla base del nostro sistema democratico".
Alla luce degli ultimi sviluppi relativi al caso dei migranti della nave Diciotti, il Centro Astalli chiede "il rispetto della persona e dei diritti umani sempre e in ogni circostanza, invita il mondo politico e della comunicazione a non alimentare paure e tensioni sociali che ci rendono tutti più insicuri e per questo più influenzabili".

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