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L'associazione Seebrücke chiede alle città svizzere maggiore impegno nell'accogliere i migranti.
Zurigo - Oltre 3 mila persone si sono radunate oggi a Zurigo per chiedere corridoi umanitari sicuri a favore dei migranti e la depenalizzazione delle azioni di salvataggio in alto mare da parte delle Ong. L'associazione internazionale "Seebrücke", domanda anche in una nota odierna che le città svizzere si impegnino ad accogliere i fuggiaschi.
Stando agli organizzatori, la politica non può più far finta di nulla di fronte alle morti in mare. La Svizzera deve decidersi ad accogliere più persone, invece di pensare solo ad espellerle verso l'Italia.
Per Thomas Nuding, capitano della nave "Sea-Eye" che opera nel Mediterraneo, i salvataggi in mare non rappresentano un crimine, bensì un dovere umanitario. La cooperazione con la sedicente guardia costiera libica va interrotta e le navi delle Ong bloccate illegalmente devono poter riprendere il loro lavoro.
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