Secondo un rapporto pubblicato oggi da Human Rights Watch (HRW) i regimi della Autorità Palestinese e di Hamas commettono sistematici abusi sugli oppositori e dissidenti tra i quali arresti arbitrari e torture.
“L’Autorità palestinese guidata da Fatah in Cisgiordania e le autorità di Hamas a Gaza abitualmente arrestano e torturano critici e oppositori pacifici”
HRW accusa i regimi della Autorità Palestinese e di Hamas di aver «stabilito meccanismi di repressione per reprimere il dissenso, anche attraverso l’uso della tortura» e di metterli in pratica in maniera sistematica specie dopo che la faida tra i due regimi si è accentuata.
Scrive HRW nell’introduzione del suo rapporto: «Sia l’Autorità palestinese (Fatah) in Cisgiordania che il Movimento di resistenza islamica (Hamas) a Gaza hanno effettuato negli ultimi anni decine di arresti arbitrari per critiche pacifiche alle autorità, in particolare sui social media, tra giornalisti indipendenti, nei campus universitari e alle manifestazioni. Mentre la faida tra Fatah e Hamas si è approfondita nonostante i tentativi di riconciliazione, i servizi di sicurezza della PA hanno preso di mira i sostenitori di Hamas e viceversa».
Human Rights Watch ha intervistato 147 testimoni, inclusi ex detenuti e parenti, avvocati e rappresentanti di gruppi non governativi e ha esaminato prove fotografiche, rapporti medici e documenti giudiziari e tutti sono concordi con le conclusioni del rapporto: la dissidenza tra i palestinesi non è minimamente ammessa.
«Arresti arbitrari sistematici e torture violano i principali trattati sui diritti umani ai quali la Palestina ha recentemente aderito» scrive HRW nel suo rapporto. «Pochi funzionari di sicurezza sono stati perseguiti penalmente e nessuno è stato condannato per arresto o tortura illegale» aggiunge HRW.
Poi HRW chiede all’Europa e agli USA di interrompere i finanziamenti ai due regimi. «L’Unione europea, gli Stati Uniti e altri governi che sostengono finanziariamente l’Autorità palestinese e Hamas dovrebbero sospendere gli aiuti alle unità o agenzie specifiche implicate in arresti arbitrari e torture diffusi fino a che le autorità non frenino tali pratiche e arrestino i responsabili degli abusi» si legge nel rapporto.
Non manca, come da tradizione, anche un attacco a Israele. «Il fatto che Israele violi sistematicamente i più elementari diritti palestinesi non è un motivo per rimanere in silenzio di fronte alla sistematica repressione del dissenso e alla tortura che le forze di sicurezza palestinesi stanno perpetrando», ha detto Shawan Jabarin, direttore esecutivo dell’organizzazione palestinese per i diritti umani Al-Haq e membro del Comitato consultivo di Human Rights Watch in Medio Oriente e Nord Africa.
Human Rights Watch si lamenta anche del fatto che Israele non ha permesso ai suoi funzionari di entrare a Gaza per intervistare i dirigenti di Hamas mentre hanno potuto interloquire con i dirigenti della Autorità Palestinese. Avrebbero potuto entrare dall’Egitto, ma questo non lo raccontano.
Autorità Palestinese e Hamas hanno comunque rigettato le accuse di Human Rights Watch sostenendo che l’organizzazione per la difesa dei Diritti Umani non è stata né imparziale né sincera nel suo rapporto.
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