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domenica 18 novembre 2018

Giornata mondiale dei poveri. Papa Francesco: "Il grido dei poveri diventa ogni giorno più forte, ma ogni giorno meno ascoltato ..."

Rai News
"Il grido dei poveri diventa ogni giorno più forte, ma ogni giorno meno ascoltato, sovrastato dal frastuono di pochi ricchi, che sono sempre di meno e sempre più ricchi", ha detto Papa Francesco.


La Giornata Mondiale dei poveri è stata istituita da Papa Francesco con la Lettera apostolica "Misericordia et misera", pubblicata il 21 novembre 2016, a conclusione del Giubileo straordinario della misericordia. 

Dopo l'Angelus in Piazza San Pietro, il Papa ha partecipato al pranzo con circa 3.000 poveri, offerto da Rome Cavalieri-Hilton Italia in collaborazione con Ente Morale Tabor.

Contemporaneamente, nelle tante parrocchie che hanno aderito all'iniziativa, nei centri di volontariato e in alcuni Collegi e scuole, ognuno secondo le proprie possibilità, viene offerto un pranzo ai bisognosi. 

Il pranzo in Aula Nervi "In occasione dell'odierna Giornata Mondiale dei Poveri, ho celebrato - ha detto il Papa ai fedeli di piazza san Pietro - una Messa alla presenza dei bisognosi, accompagnati dalle associazioni e dai gruppi parrocchiali. 

Tra poco parteciperò al pranzo nell'Aula Paolo VI con tante persone indigenti". "Il grido dei poveri", ha continuato, "diventa ogni giorno più forte, ma ogni giorno meno ascoltato, sovrastato dal frastuono di pochi ricchi, che sono sempre di meno e sempre più ricchi". Poi ha chiesto di ascoltare questo grido che è quello "strozzato di bambini che non possono venire alla luce, di piccoli che patiscono la fame, di ragazzi abituati al fragore delle bombe anziché agli allegri schiamazzi dei giochi, il grido di anziani scartati e lasciati soli, il grido di chi si trova ad affrontare le tempeste della vita senza una presenza amica. 

È il grido di chi deve fuggire, lasciando la casa e la terra senza la certezza di un approdo. È il grido di intere popolazioni, private pure delle ingenti risorse naturali di cui dispongono. È il grido dei tanti Lazzaro che piangono, mentre pochi epuloni banchettano con quanto per giustizia spetta a tutti. L'ingiustizia è la radice perversa della povertà".

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