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sabato 10 novembre 2018

Operazione Mediterranea accusa: SOS di 80 migranti (6 bambini) ignorato per 9 ore.

Il Manifesto
Operazione Mediterranea. Gli attivisti accusano: il segnale d'allarme per un'imbarcazione in difficoltà con a bordo 80 persone, tra cui sei bambini, diffuso da La Valletta con 9 ore di ritardo.



Dopo l'"anomalo silenzio", i pericolosi ritardi nelle comunicazioni. È la nuova denuncia che arriva dal Mediterraneo Centrale. Il rimorchiatore Mare Jonio, impegnato nella missione Mediterranea, ha reso pubblici ieri i messaggi navtex scambiati con la guardia costiera maltese e italiana nel tardo pomeriggio di giovedì. 


Secondo queste informazioni, il segnale d'allarme per un natante in difficoltà con a bordo 80 persone, tra cui sei bambini, sarebbe stato diffuso da La Valletta con notevole ritardo. "Un lasso di tempo di nove ore in cui autorità di paesi dell'Ue erano a conoscenza di una barca in pericolo e non ne hanno dato segnalazione né hanno approntato interventi di soccorso" denuncia la Mare Jonio.

Gli attivisti, impegnati a monitorare le acque internazionali tra Italia e Libia, chiedono provocatoriamente se prassi di questo tipo siano state utilizzate già in passato. Si tratterebbe di un "comportamento irresponsabile, oltre che illegittimo", che mette in pericolo la vita di decine di persone. 

Nella notte tra l'8 e il 9 novembre sono sbarcati a Lampedusa circa 150 migranti. Segnale che partenze e arrivi continuano, nonostante il silenzio politico e mediatico calato sul tema dopo il blocco della nave Diciotti. Da allora, per l'Unhcr ci sono stati 30.606 nuovi sbarchi sulle coste italiane. Gli ostacoli all'azione di Mediterranea sono forse funzionali a tenere bassa l'attenzione pubblica? E se questo provocasse nuove vittime?

Giansandro Merli


Fonte: Il Manifesto: Denuncia dalla Mare Jonio: ritardi della Ue sulle morti in mare

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