Un report dell'Alto commissariato Onu per i Diritti umani fa luce sugli attacchi dell'esercito di liberazione popolare sudanese contro i civili in Sud Sudan. Colpiti almeno 28 villaggi, rapiti 887 civili, oltre 500 donne vittime di violenza sessuale e bambini soldato reclutati con la forza.
Attacchi in almeno 28 villaggi; 887 civili rapiti, di cui 505 donne e 63 ragazze, molte delle quali con tutta probabilità vittime di violenza sessuale o ridotte in schiavitù; uomini e ragazzi reclutati con la forza per ingrossare le file dell’esercito e prendere parte alle ostilità.
A documentare i drammatici numeri della guerra in Sud Sudan è l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, in un report che fa luce sugli attacchi perpetrati dall’esercito di liberazione popolare sudanese contro i civili negli stati di Gbudwe e Tambura, solo tra aprile e agosto 2018.
Felicia Buonomo
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