"I soldati alleati del governo dello Yemen stanno conducendo una battaglia all'interno della città di Hodeidah. Il bombardamento dell'artiglieria sta avvenendo pesantemente da tutti i lati e al momento più di 150 persone sono state uccise".
Lo riferisce l'ong Save the Children in una nota, aggiungendo che i bombardamenti di stamattina hanno colpito anche un ospedale, supportato dalla stessa ong, causando "gravi danni a una delle farmacie che fornisce medicinali salvavita".
"Il bombardamento ha colpito anche le zone residenziali", ha aggiunto Save the Children ricordando che "nel corso della notte del 4 novembre, la coalizione guidata dall'Arabia Saudita e dagli Emirati ha intensificato la loro attuale offensiva militare, con forti attacchi aerei sulla città costiera di Hodeidah".
"Il bombardamento ha colpito anche le zone residenziali", ha aggiunto Save the Children ricordando che "nel corso della notte del 4 novembre, la coalizione guidata dall'Arabia Saudita e dagli Emirati ha intensificato la loro attuale offensiva militare, con forti attacchi aerei sulla città costiera di Hodeidah".
"La vita di centinaia di migliaia di persone, circa la metà dei quali bambini, è in pericolo", ha sottolineato ancora l'ong sottolineando che "i blocchi stradali temporanei hanno impedito alle persone di uscire o di entrare in città durante la notte, di fatto intrappolandole in una zona dove il conflitto era in corso".
"Save the Children - conclude la nota - esprime profonda preoccupazione per la condizione dei civili, intrappolati all'interno di Hodeidah, e sollecita le parti in conflitto a fermare immediatamente i combattimenti e a cercare una soluzione politica che fermi questo brutale conflitto. Il Consiglio di sicurezza dell'Onu deve trasformare tutto questo in realtà al più presto".
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