Scarcerata solo qualche giorno fa dopo 7 mesi di detenzione, l'attivista egiziana Amal Fathy, moglie di un consulente della famiglia Regeni, è stata condannata a due anni di carcere in appello.
La donna era accusata di insulti e pubblicazione di false notizie per aver pubblicato un video in cui denunciava una molestia sessuale subita in una banca.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.