Il giudice ha accolto il ricorso delle famiglie, del coordimento Uguali Doveri, di Asgi e del Magazzino e ha ordinato al Comune di Lodi "di modificare il predetto 'Regolamento per l'accesso alle prestazioni sociali agevolate'".
Il comportamento del Comune di Lodi e’ discriminatorio perche’ ha modificato il regolamento delle mense scolastiche, richiedendo che i cittadini “non appartenenti all’Unione Europea, per accedere a prestazioni sociali agevolate, debbano produrre la certificazione rilasciata dalla competente autorita’ dello Stato esterno, corredata di traduzione in italiano legalizzata dall’Autorita’ consolare italiana” che attesti di non avere redditi o beni immobili nel Paese d’origine.
Una documentazione aggiuntiva quasi impossibile da reperire, tanto che quasi 200 bambini stranieri di fatto sono stati esclusi dal servizio mensa. Il giudice ha quindi accolto il ricorso delle famiglie, del coordimento Uguali Doveri, di Asgi e del Magazzino e ha ordinato al Comune di Lodi “di modificare il predetto ‘Regolamento per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate’ in modo da consentire ai cittadini non appartenenti all’Unione Europea di presentare la domanda di accesso a prestazioni sociali agevolate mediante la presentazione dell’ISEE alle stesse condizioni previste per i cittadini italiani e dell’Unione europea in generale”.
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