La presidente Di Segni alla presentazione delle iniziative del Giorno della memoria: "la narrativa della Shoah non può essere confinata alle responsabilità del solo nazismo, ma anche del fascismo".
"E' responsabilità delle istituzioni comprendere i segnali circa l'attuale aumento del razzismo e dell'antisemitismo. Ma è compito anche della società affrontare quotidianamente questo problema". Lo ha detto Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi di presentazione delle iniziative sul prossimo Giorno della memoria.
"Siamo qui - ha aggiunto Di Segni - per affermare un tema identitario, italiano ed europeo, soprattutto rivolto ai giovani, perchè siano consapevoli di essere discendenti di generazioni che hanno vissuto e visto la Shoah. La narrativa della Shoah non può essere confinata alle responsabilità del solo nazismo, ma anche del fascismo".
"L'obiettivo della campagna #weremember - ha sottolineato Di Segni - è fare in modo che chiunque possa impegnarsi perchè questo sia l'hashtag più popolare nel giorno della memoria". La presidente dell'Unione delle comunità ebraiche ha poi mostrato ai fotografi un foglio bianco con su scritto appunto #weremember.
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