Lo sbarco all'alba nel Crotonese. A bordo del veliero c'erano 4 bambini tra i quali un neonato. Un altro uomo sarebbe disperso in mare
Melissa (Crotone) - Per soccorrerli si sono buttati fra le onde nel gelo invernale e non hanno esitato un istante a mettersi in mare con il barchino di un hotel pur di raggiungerli e portarli in salvo a riva.
È grazie agli abitanti di Torre di Melissa, piccolo paesino del crotonese, che 51 migranti di nazionalità curda sono riusciti a sopravvivere al naufragio della barca a vela su cui viaggiavano. Attorno alle quattro, l'imbarcazione si è incagliata a pochi metri dalla spiaggia, intrappolando a bordo i migranti, terrorizzati dalla violenza delle onde.
Le loro urla disperate, i pianti e le richieste di aiuto hanno svegliato gli abitanti del paese, che con il sindaco Gino Murgi in testa, non hanno esitato un momento a riversarsi sulla spiaggia e ad intervenire ancor prima dell'arrivo dei soccorsi. "Le condizioni del mare erano pessime, la barca rischiava di spezzarsi, per questo ci siamo lanciati in acqua senza neanche attendere l'arrivo dei soccorsi", dice uno degli abitanti di Melissa che questa notte era sulla spiaggia.
La toccante testimonianza del Sindaco di Torre Melissa, Gino Murgi
Le loro urla disperate, i pianti e le richieste di aiuto hanno svegliato gli abitanti del paese, che con il sindaco Gino Murgi in testa, non hanno esitato un momento a riversarsi sulla spiaggia e ad intervenire ancor prima dell'arrivo dei soccorsi. "Le condizioni del mare erano pessime, la barca rischiava di spezzarsi, per questo ci siamo lanciati in acqua senza neanche attendere l'arrivo dei soccorsi", dice uno degli abitanti di Melissa che questa notte era sulla spiaggia.
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