I 49 migranti a bordo saranno poi accolti da otto diversi paesi europei, tra cui l'Italia: ma Salvini dice di non avere autorizzato alcun arrivo.
Malta ha autorizzato lo sbarco dei migranti a bordo delle due navi Sea Watch 3 e Sea Eye. I migranti, insieme ad alcune delle 280 persone soccorse dalla Guardia costiera maltese nelle ultime settimane, verranno ricollocati in otto diversi stati europei.
La notizia è stata data mercoledì mattina in conferenza stampa dal primo ministro maltese, Joseph Muscat.
La nave Sea Watch 3, con a bordo 32 persone tra cui 3 minori non accompagnati, 2 bambini piccoli e un neonato, si trovava in mare da diciannove giorni; Sea Eye, con a bordo 17 persone, si trovava in mare da undici giorni. Quando è stato comunicato che Malta aveva autorizzato lo sbarco, la reazione dei migranti a bordo della Sea Watch 3 è stata questa.
La nave Sea Watch 3, con a bordo 32 persone tra cui 3 minori non accompagnati, 2 bambini piccoli e un neonato, si trovava in mare da diciannove giorni; Sea Eye, con a bordo 17 persone, si trovava in mare da undici giorni. Quando è stato comunicato che Malta aveva autorizzato lo sbarco, la reazione dei migranti a bordo della Sea Watch 3 è stata questa.
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La situazione era poi rimasta bloccata per giorni, con alcuni sindaci di Paesi Bassi, Germania e Italia che avevano dato la loro disponibilità all’accoglienza. Il 2 gennaio Malta aveva concesso alle navi l’ingresso nelle acque territoriali dell’isola, ma solo per ripararsi da condizioni meteo difficili e in ulteriore peggioramento.
Le condizioni delle persone a bordo erano da giorni piuttosto complicate. Sulle navi, avevano fatto sapere qualche giorno fa le due ong, si trovavano bambini e adulti stremati dalla traversata e dall’inverno, e traumatizzati dalla permanenza nei campi di detenzione della Libia.
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