Per accedere serve la residenza da dieci anni, ma solo 200 comuni su 8 mila hanno indirizzi fittizi dove registrarsi
Senza dimora e senza neanche reddito. Né di cittadinanza, né di inclusione. Il decretone, da ieri in Senato, voluto per cancellare la povertà, dimentica i più poveri tra i poveri. E sembra un paradosso, ma non lo è.
Perché per escludere gli stranieri, si estromettono anche gli italiani. Il 42% dei 50 mila e 724 censiti da Istat nel 2015 che si lasciano vivere o morire per strada, nei dormitori, nei sottopassaggi.
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