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martedì 5 febbraio 2019

Migranti - Diminuiti gli sbarchi ma aumentati i morti in proporzione, 1 su 40 nel 2017 ma 1 su 8 dall'insediamento del governo Lega-5S, e chi non parte è detenuto nei lager libici

AGI
«Mentre quattro anni fa moriva un migrante su 40 che attraversava il Mediterraneo, oggi ne muore uno su 8»



Secondo i dati ufficiali dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), nel 2018 in Europa sono arrivati dal Mediterraneo 139.300 migranti, un calo di circa il 20 per cento rispetto ai 172.324 del 2017.

Una diminuzione ancora maggiore degli sbarchi si è registrata in Italia. Nel 2018, gli arrivi via mare nel nostro Paese sono stati 23.370, un calo di oltre l’80 per cento rispetto ai 119.369 dell’anno prima.

A questa riduzione è corrisposto anche il calo del numero totale dei morti in mare. L’anno scorso, in tutto il Mediterraneo, l’Unhcr ha registrato 2.275 persone che hanno perso la vita o sono finite disperse, una diminuzione di circa il 28 per cento rispetto al 2017 (3.139).

Discorso analogo vale per l’Italia: nel 2018, nella rotta centrale del Mediterraneo, sono morte 1.311 persone, meno della metà di quelle del 2017 (2.837).
Ma il tasso di mortalità continua a crescere

Vero insomma che siano morti meno migranti l’anno scorso rispetto al passato, ma il numero dei morti rispetto agli arrivi è invece aumentato.

Nel 2018, se si rapportano i numeri appena visti su sbarchi e morti in mare per tutto il Mediterraneo, si scopre che ha perso la vita un migrante ogni 54 arrivati salvi, mentre l’anno prima era uno ogni 61.

Questo dato peggiora sensibilmente se si considera solo l’Italia, molto più pericolosa da raggiungere rispetto a Spagna e Grecia. L’anno scorso, al centro del Mediterraneo è morto un migrante ogni 18 arrivati salvi, mentre nel 2017 era uno ogni 42.

E quattro anni fa, com’era la situazione? Nel 2016, gli arrivi in Italia via mare erano stati 181.436, con 4.578 tra morti e dispersi.

Secondo i dati da giugno 2018 (quando si è insediato il governo Conte) a oggi (31 gennaio 2019), gli arrivi via mare in Italia sono stati 10.095, di cui 155 in questo primo mese del nuovo anno. Nello stesso periodo, i morti in mare su questa tratta sono stati oltre 900 negli ultimi sei mesi del 2018, e circa 150 già a gennaio 2019. In breve, circa 10.100 arrivi e circa 1.050 morti.

In sostanza, con le nuove politiche di deterrenza del governo, ogni migrante morto in mare ne sono arrivati circa 10 salvi, dato peggiore della media registrata lungo l’arco di tutto il 2018.

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