Il fatto è successo alla Gls Enterprise di Ponzano Veneto, i dipendenti sono quelli di un’azienda in appalto per cui sono impiegati i facchini. «Pronta la denuncia penale»
Treviso - Agli insulti razzisti del responsabile del magazzino tutti i lavoratori reagiscono uscendo e proclamando uno sciopero immediato. È successo pochi giorni fa alla Gls Enterprise di Ponzano Veneto (Treviso).
A denunciarlo il sindacato di base Adl Cobas. «Un episodio gravissimo — dice Sergio Zulian —. Il responsabile della società aziendale in appalto per cui lavorano i facchini (New Mastercourier), per futili motivi ha iniziato a urlare insultando un lavoratore con epiteti irripetibili e poi, non contento dell’umiliazione, è sbottato con l’insulto razzista “Negro di m...”.
Cobas
A questo episodio erano presenti almeno dieci lavoratori, anche perché il responsabile urlava, ed è così è scaturita, spontanea, l’indignazione. I lavoratori presenti si sono subito fermati ed hanno indetto un’assemblea con i delegati di Adl Cobas».
Cobas
A questo episodio erano presenti almeno dieci lavoratori, anche perché il responsabile urlava, ed è così è scaturita, spontanea, l’indignazione. I lavoratori presenti si sono subito fermati ed hanno indetto un’assemblea con i delegati di Adl Cobas».
«Hanno proclamato lo sciopero immediato per difendere il collega, lasciando il capo solo con i suoi pacchi da scaricare — continua Zulian —. In un mondo in cui i razzisti sono al governo, in cui si tenta di contrapporre i poveri e i lavoratori ad altri poveri e lavoratori, riteniamo questo un episodio di grande dignità e valore. Stiamo predisponendo la denuncia penale nei confronti del razzista, e, come Adl Cobas, abbiamo già chiesto che sia allontanato».
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