Entro il 2030 una persona su due vivrà in zone a rischio siccità. Le ricerche individuano il Medio Oriente, il Sahel, l’Africa centrale e l’Asia centrale e orientale tra le aree più colpite. In futuro, i profughi legati agli effetti del cambiamento climatico potranno essere oltre 150 milioni.
Nella smania neoliberista di possedere le risorse naturali, anche l'acqua è diventata oggetto di scontri commerciali, tensioni sociali e guerre internazionali. Tanto più che l'«oro blu» sta diventando un bene molto prezioso: entro il 2030 una persona su due al mondo vivrà in zone ad elevato stress idrico. Già oggi multinazionali che imbottigliano l'«acqua del sindaco» rivendendola a peso d'oro mettono le mani su sorgenti, laghi e fiumi. Perché acqua ne serve molta, anzi moltissima. Per tutto. Per produrre la Coca-Cola che viene quotidianamente venduta servono ogni giorno 75 miliardi di litri di acqua.
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