A 3 anni da patto Ue, investiti 85 milioni di euro.
Adana (Confine Turchia-Siria) - Sono 645.000 i minori rifugiati che frequentano le scuole in Turchia, circa il 60% del totale di quelli in età scolare. È la stima dell'Unicef, che insieme ai ministeri del Welfare e dell'Educazione di Ankara e alla Mezzaluna Rossa turca gestisce il maggior programma di sostegno nel Paese contro la dispersione scolastica dei profughi (Ccte).
Il progetto è finanziato fino al luglio prossimo con 85 milioni di euro della prima tranche di 3 miliardi di aiuti previsti dall'accordo Ue-Turchia, che oggi compie 3 anni, e verrà riproposto anche con le nuove risorse, già impegnate da Bruxelles.
Attraverso il Ccte, 487.000 minori rifugiati - l'85% dei quali siriani - ha ricevuto finora un sostegno economico legato alla regolare partecipazione alle attività educative, in modo da incentivare le famiglie più vulnerabili a mandarli a scuola.
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