Los Angeles Il governatore della California, il democratico Gavin Newsom, firmerà oggi una moratoria della pena di morte nel suo stato, impegnandosi a far sì che non vi sia alcuna esecuzione durante il suo mandato.
Il suo ordine bloccherà ogni possibile esecuzione dei 737 detenuti rinchiusi nel braccio della morte e porterà alla chiusura immediata della stanza delle esecuzioni nel carcere di San Quintino.
Ex sindaco di San Francisco, Gavin si è insediato a gennaio come governatore con un'agenda progressista. Sulla pena di morte è pronto a sfidare l'opinione pubblica di questo stato che negli ultimi sei anni ha bocciato due referendum per abolire la pena di morte. La pena capitale, dirà oggi in una conferenza stampa, è discriminatoria, ingiusta e "contraria ai nostri valori fondamentali".
Al momento in California si trova il maggior numero di detenuti in attesa nel braccio della morte di tutti gli Stati Uniti. Una serie di ricorsi legali contro il sistema di iniezione letale in uso in questo stato blocca da anni le esecuzioni, l'utima delle quali è avvenuta nel 2006.
Newsom si è deciso alla moratoria - imitando i governatori di Oregon, Colorado e Pennsylvania - nella convinzione che gli ostacoli legali potrebbero essere rimossi durante il suo mandato, dando via libera alla ripresa delle esecuzioni.
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