La Repubblica
"I 36 migranti che erano a bordo di una imbarcazione che stava per affondare, sono stati messi in salvo dal personale della nostra Marina militare che era a bordo della nave Cigala Fulgosi e ora sono stati tutti trasferiti sull'unità Stromboli. La nave Stromboli viaggia adesso verso il porto militare di Augusta, dove i migranti verranno fatti sbarcare". Lo rende noto la presidenza del Consiglio dei ministri nella tarda serata di giovedì 9 maggio.In realtà non sembra che la nave italiana sia intervenuta in acque libiche, ma a 43 miglia dalla costa, quindi in acque internazionali. Tant'è che la Marina italiana aveva replicato con una nota: "Il barcone soccorso imbarcava acqua e quindi era in procinto di affondare, con le persone a bordo prive di salvagenti che erano in imminente pericolo di vita. Il soccorso è stato effettuato dalla nave Cigala Fulgosi che in aderenza alle stringenti normative nazionali ed internazionali ha recuperato 36 persone di cui 2 donne e 8 bambini. Nave Cigala Fulgosi, unità della Marina militare italiana, fa parte dell'operazione 'Mare Sicuro' e sta conducendo "attività di presenza, sorveglianza e deterrenza, anche in ragione all'attuale situazione di sicurezza presente in Libia. Tale unità - ricordava la Marina - è posta in particolare a protezione distante di nave 'Capri', anch'essa facente parte dell'operazione 'Mare Sicuro', che si trova ormeggiata in porto a Tripoli per fornire assistenza tecnico-logistica ai mezzi della Marina militare e della Guardia Costiera libica. L'unità è anche a salvaguardia del personale italiano presente a Tripoli nonchè delle piattaforme estrattive dell'Eni presenti al largo delle coste libiche".
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