Decreto Sicurezza bis | Pugno di ferro contro chi soccorre i migranti e contro chi aggredisce le forze dell’ordine: questi i punti centrali del Decreto Sicurezza bis appena varato dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
Le multe salate – La prima norma prevede multe a chi “nello svolgimento di operazioni di soccorso in acque internazionali, non rispetta gli obblighi previste dalle Convenzioni internazionali”, dunque i comportamenti che Salvini attribuisce alle navi umanitarie.
Le sanzioni riconosciute sono di due tipi: da 3.500 a 5.500 euro per ogni straniero trasportato e, nei casi reiterati, se la nave è battente bandiera italiana la sospensione o la revoca della licenza da 1 a 12 mesi.
La legge del mare – Secondo Matteo Salvini, “tutte le navi che trasportino migranti siano una minaccia per la sicurezza nazionale”. L’articolo numero 2 va a modificare il Codice della navigazione. Salvini attribuisce al Viminale il controllo sul divieto di transito nelle acque territoriali di navi qualora sussistano ragioni di sicurezza e di ordine pubblico.
Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina – Il decreto modifica anche il codice di procedura penale. Come? Non saranno più le procure ordinarie a indagare su minori atti di favoreggiamento all’immigrazione, ma diventeranno con il Decreto Sicurezza bis competenza delle Direzioni distrettuali antimafia.
Norme sulle forze dell’ordine – Un altro pacchetto di norme inasprisce le sanzioni per chi devasta o danneggia luoghi pubblici nel corso di manifestazioni.
Con un inasprimento delle pene per “le azioni di chi si oppone a pubblici ufficiali con qualsiasi mezzo di resistenza attiva o passiva, dagli scudi alle mazze e ai bastoni”. Il reato per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale diventa ora molto più grave.
Aumentano i poliziotti – Tre milioni di euro vengono stanziati per l’impiego di poliziotti stranieri in operazioni sotto copertura contro le organizzazioni di trafficanti di uomini.
Veronica Di Benedetto Montaccini
Favoreggiamento dell’immigrazione clandestina – Il decreto modifica anche il codice di procedura penale. Come? Non saranno più le procure ordinarie a indagare su minori atti di favoreggiamento all’immigrazione, ma diventeranno con il Decreto Sicurezza bis competenza delle Direzioni distrettuali antimafia.
Norme sulle forze dell’ordine – Un altro pacchetto di norme inasprisce le sanzioni per chi devasta o danneggia luoghi pubblici nel corso di manifestazioni.
Con un inasprimento delle pene per “le azioni di chi si oppone a pubblici ufficiali con qualsiasi mezzo di resistenza attiva o passiva, dagli scudi alle mazze e ai bastoni”. Il reato per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale diventa ora molto più grave.
Aumentano i poliziotti – Tre milioni di euro vengono stanziati per l’impiego di poliziotti stranieri in operazioni sotto copertura contro le organizzazioni di trafficanti di uomini.
Veronica Di Benedetto Montaccini
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