La Repubblica
Due diciassettenni frustati e poi giustiziati in segreto. Le autorità iraniane hanno frustato e segretamente giustiziato il 25 aprile scorso due ragazzi di età inferiore ai 18 anni, ha appreso Amnesty International. Mehdi Sohrabifar e Amin Sedaghat, due cugini, sono stati messi a morte nella prigione di Adelabad a Shiraz, nella provincia di Fars, nel sud dell'Iran.
Entrambi erano stati arrestati quando avevano 15 anni e condannati per accuse di stupro in un processo iniquo. Secondo le informazioni ricevute da Amnesty International, gli adolescenti non erano a conoscenza di essere stati condannati a morte fino a poco prima delle loro esecuzioni e portavano segni sui loro corpi, a indicare che sono stati fustigati prima dell’esecuzione. Le loro famiglie e gli avvocati non sono stati informati in anticipo delle esecuzioni e sono rimasti scioccati nell'apprendere la notizia.
L'esecuzione senza preavviso. Mehdi Sohrabifar e Amin Sedaghat erano stati tenuti in un centro di correzione minorile a Shiraz dal 2017. Il 24 aprile, sono stati trasferiti nella prigione di Adelabad, senza conoscerne il motivo. Lo stesso giorno, le autorità hanno concesso alle loro famiglie di visitare i due ragazzi, senza però dire che era in preparazione delle esecuzioni. Il giorno seguente, il 25 aprile, le famiglie hanno ricevuto una chiamata dall'Organizzazione di Medicina Legale dell’Iran, un istituto forense statale, che li informava delle esecuzioni e chiedeva loro di riprendersi i corpi.
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